Praticare Yoga è sempre stata un’attività molto apprezzata e diffusa soprattutto per la filosofia millenaria che sta alla sua base e per il benessere sia fisico sia mentale che riesce a garantire ad ogni età.
Non si tratta di sport o di meditazione pura e semplice, ma di una vera e propria filosofia di vita che connette mente e corpo rigenerandole dall’interno. Ciò che non tutti sanno, però, è che vi sono vari stili di Yoga, da quelli più meditativi a quelli più dinamici, così che ogni persona possa trovare la propria dimensione e lo stile più adatto alle proprie esigenze e aspettative di benessere.
A tal proposito, uno degli stili che negli ultimi tempi sta raccogliendo sempre più appassionati è l’Ashtanga Yoga, un tipo di pratica dinamica che, coordinando insieme respiro e movimento, rende il corpo più flessibile, forte e sano, mentre il sistema cardiovascolare viene stimolato così come la sudorazione che aiuta l’organismo ad espellere le tossine nocive.
Ma vediamo di capire, nel dettaglio, cos’è e quali sono i benefici dell’Ashtana Yoga in modo da capire meglio cosa rende questa pratica una vera e propria meditazione in movimento.
Cos’è l’Ashtanga Yoga?
L’Ashtanga Yoga è uno stile tradizionale che, ancora oggi, affonda le sue radici profonde in India e prevede dei movimenti dinamici e intensi che, accompagnati da una maggiore consapevolezza di sè stessi, permettono di acquisire armonia e fluidità tra respiro e movimento. Letteralmente la parola Ashtana significa “otto passi” e indica proprio gli otto passi o livelli che lo yogi (colui che pratica Yoga) deve compiere per raggiungere la totale consapevolezza di sè stesso.
Essi sono:
- Yama: azioni e comportamenti che abbiamo nei confronti degli altri
- Niyama: azioni e comportamenti che abbiamo nei confronti di noi stessi
- Asana: postura le posizioni corrette
- Pranayama: controllo del respiro
- Pratyahara: digiuno dei sensi
- Dharana: concentrazione profonda
- Dhyana: meditazione
- Samadhi: risveglio e autocoscienza di sè
Com’è facile intuire, quindi, l’Ashtanga Yoga combina l’esecuzione di asana in serie, il respiro sincronizzato al movimento e la direzione dello sguardo verso punti precisi al fine di rinforzare il corpo, renderlo più flessibile, calmare la mente e aumentare la capacità di concentrarsi fino a far scomparire lo stress.
Ashtanga Yoga: quali sono i suoi benefici?
L’Ashtanga Yoga, quindi, porta benefici sia fisici che mentali ed essendo basato su un vero e proprio stile di vita porta l’individuo a ritrovare la sua personale spiritualità.
• Benessere per il corpo: grazie alla sincronizzazione del respiro e all’esecuzione degli asana, il corpo ritrova pian pano la connessione e l’equilibrio per far stare bene ogni singola zona che gli appartiene. Ciò vuol dire che, già dopo le prime pratiche di Ashtana Yoga, problemi comuni a molti – dolori al collo, mal di schiena, dolori muscolari… – scompaiono del tutto e ogni zona ritrova il giusto equilibrio, compreso il naturale allineamento del corpo che parte dalla colonna vertebrale e prosegue in tutte le articolazioni.
Ogni singolo passo dell’Ashtana Yoga agisce in profondità permettendo ai muscoli di tonificarsi e alle articolazioni di diventare più forti fino a portare la colonna vertebrale a diventare più forte e flessibile. Inoltre, anche la circolazione sanguigna ne trae beneficio così come tutti gli organi interni del corpo e le ghiandole endocrine.
Anche coloro che desiderano dimagrire possono trovare un valido e sano alleato nell’Ashtanga Yoga perché è in grado di riattivare il metabolismo modellando, allo stesso tempo, la forma dei muscoli.
• Benessere per la mente: le tecniche di respirazione che stanno alla base dell’Ashtanga Yoga aiutano la mente a calmarsi e a ridurre notevolmente lo stress causato dai vari problemi del nostro tempo, oltre ad essere una valida soluzione anche in presenza di iperattività nervosa e ansia. Già durante la prima pratica la sensazione prevalente è quella di un piacevole equilibrio e di una sensazione di calma ritrovata, mentre l’energia vitale aumenta grazie alla respirazione e alla corretta postura.
Come già accennato, l’Ashtanga Yoga non è solo pratica fisica e mentale, ma è una vera e propria filosofia di vita che permette di migliorare molte abitudini quotidiane e di guardare a noi stessi e a tutto ciò che ci circonda con una condizione psicofisica di appagamento e di equilibrio. Ciò consente sia al corpo che alla mente di sentirsi connessi con il mondo circostante e di porsi nei confronti degli altri e delle situazioni che devono essere affrontate con un’incredibile pace interiore.
Ashtanga Yoga: la pratica
La pratica dell’Ashtanga Yoga si compone di sei serie di movimenti coordinati e uniti al respiro che devono essere svolti in sequenza e con un ordine ben preciso. Com’è intuibile, la prima serie è quella relativamente più semplice e serve allo yogi per entrare in confidenza con la pratica, man mano che si passa da una serie a quella successiva anche il livello di difficoltà aumenta fino a portare lo yogi alla totale connessione tra mente e corpo e al raggiungimento del suo equilibrio interiore.
La prima serie è chiamata Yoga Chikitsa (Yoga terapia) e comprende ben 75 asana da completare nell’arco di circa due ore. La serie inizia sempre con il saluto al sole e continua con posizioni svolte in piedi, seduti, tramite piegamenti all’indietro e asana invertite. La serie finisce sempre con il rilassamento finale nella posizione del cadavere (Savasana).
Questa prima serie è quella che viene studiata in maniera più approfondita perché serve serve al corpo per ritrovare un equilibrio generale che aveva perso o non aveva mai avuto dopo aver trascorso anni praticando una vita sedentaria e assumendo posizioni scorrette. Lo scopo di tutte le posizioni della prima serie è, quindi, quello di disintossicare il corpo mantenendolo in salute e rendendolo più forte ed elastico.
Dopo aver imparato a praticare perfettamente la prima serie, si passa alla seconda che è chiamata Nadi Shodhana (pulizia dei canali) si pone come obbiettivo quello di ripulire e rendere più forti i canali energetici in cui scorre la forza vitale.
Una volta perfezionata anche la seconda serie, si passa alla terza e via via alle altre più avanzate che richiedono una forza e una flessibilità maggiori acquisite solo dopo aver praticato con costanza e risultati le prime due. È importante praticare le serie successive alla seconda solo dopo essere diventati praticanti esperti altrimenti è facile infortunarsi anche in maniera grave.